IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  del  Politecnico di Torino, approvato con regio
decreto 14 ottobre 1926,  n.  2284,  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni;
   Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche del Politecnico di Torino;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visti  i  pareri  favorevoli  del Consiglio universitario nazionale
rispettivamente del 20 gennaio 1989, 21  gennaio  1989  e  20  maggio
1989;
                               Decreta:
  Lo  statuto del Politecnico di Torino, approvato e modificato con i
decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come segue:
                            Articolo unico
  Dopo  l'art.  42  del  titolo  V  dello  statuto  vigente  e con lo
spostamento della numerazione successiva, sono  inseriti  i  seguenti
nuovi  articoli, relativi all'istituzione delle scuole dirette a fini
speciali in "elettronica industriale di potenza",  "integrazione  fra
progettazione  e produzione nell'industria meccanica", "cantieristica
negli scavi in sotterraneo ed a cielo aperto",  "materiali  metallici
non   ferrosi",   "tecnologia   della   produzione   petrolifera"   e
"biotecnologie e tecnologie alimentari".
                               Art. 43.
                    Scuola diretta a fini speciali
                in elettronica industriale di potenza
  La  scuola  ha  lo  scopo  ed il compito di preparare personale con
competenze specifiche in un settore ad alto contenuto  tecnologico  e
soggetto  a  forti  spinte  innovative, quale quello dell'elettronica
industriale e di potenza.
  La scuola intende fornire le basi e le conoscenze necessarie per la
costruzione, l'impiego e l'esercizio delle strutture elettroniche  di
potenza   per  la  parzializzazione  e  la  regolazione  dell'energia
elettrica ai fini generali e di conversione elettromeccanica, e delle
apparecchiature  elettroniche  ausiliarie  indirizzate ai processi di
produzione ed automazione industriale.
  Al compimento dei corsi e del tirocinio professionale agli iscritti
che  supereranno  l'esame  finale  sara'  rilasciato  il  diploma  di
"esperto in elettronica industriale di potenza".
  Il  corso di studi per il conseguimento del diploma ha la durata di
tre anni. Ciascun anno prevede duecentocinquanta ore di  insegnamento
e duecentocinquanta ore di esercitazioni pratiche guidate.
  In base alle strutture disponibili (sia in ambito universitario che
per acquisizione attraverso convenzioni con enti pubblici e privati),
la  scuola  e'  in  grado  di accettare un numero massimo di iscritti
determinati in venti per ciascun anno di corso e  per  un  totale  di
sessanta studenti.
  Concorrono alla costituzione della scuola la facolta' di ingegneria
del Politecnico di Torino e il dipartimento di elettrotecnica, con il
supporto del dipartimento di elettronica e i dipartimenti interessati
alla sua attivazione per i rispettivi campi di competenza  didattica,
senza  escludere la possibilita' di avvalersi anche di prestazioni da
parte di persone estranee al Politecnico di Torino.
  Nel  manifesto  annuale  degli  studi  viene indicata la sede della
direzione della scuola.
  Gli insegnamenti impartiti sono i seguenti:
 1› Anno:
   istituzioni di matematica I;
   elementi di fisica;
   elementi di meccanica;
   istituzioni di matematica II;
   elettrotecnica applicata;
   elementi di informatica e programmazione.
 2› Anno:
   elementi di elettronica;
   macchine elettriche;
   controlli automatici;
   elettronica di potenza I;
  * un insegnamento a scelta tra quelli opzionali.
 3› Anno:
   elettronica di potenza II;
   azionamenti elettrici;
  * un insegnamento a scelta tra quelli opzionali;
  * un insegnamento a scelta tra quelli opzionali;
  * un insegnamento a scelta tra quelli opzionali;
  * un insegnamento a scelta tra quelli opzionali.
 Insegnamenti opzionali:
   elementi di tecnica aziendale;
   elementi di economia;
   azionamenti per robotica;
   azionamenti industriali;
   sistemi a microprocessore;
   trasduttori;
   applicazioni industriali dell'elettrotecnica;
   applicazioni industriali dell'elettronica di potenza;
   automazione industriale;
   macchine elettriche speciali;
   dispositivi elettromagnetici per la conversione;
   sicurezza degli impianti ad impatto ambientale.
  Gli  insegnamenti  prevedono  attivita'  pratiche che consistono in
esercitazioni  sulla  materia  trattata  nel  corso  e  in  attivita'
sperimentali.
  Tutti gli insegnamenti sono svolti su ordinamento semestrale.
  Per  la  scelta degli insegnamenti opzionali, all'inizio di ciascun
anno gli studenti dovranno  presentare  un  piano  sulla  base  delle
indicazioni  contenute  nel  manifesto  degli  studi,  che indichera'
l'effettiva attivazione degli insegnamenti e la loro collocazione  in
aree culturali omogenee.
  I piani di studio sono approvati dal consiglio della scuola.
  E'  obbligatorio  un  tirocinio  che si svolge sotto la guida di un
docente, di massima nell'ambito di uno dei corsi opzionali del  terzo
anno, ed ha la durata di almeno ottanta ore.
  Il  Politecnico,  su  proposta  del  consiglio  della  scuola, puo'
stabilire convenzioni con enti pubblici e privati, con  finalita'  di
sovvenzionamento  e  di utilizzazione di strutture extrauniversitarie
per lo svolgimento di attivita' didattiche ai sensi del  decreto  del
Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e del decreto del
Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
  A  seguito  di  specifica  convenzione,  la  scuola  potra'  essere
attivata anche in sede decentrata ad Alessandria.
                               Art. 44.
            Scuola diretta a fini speciali in integrazione
       fra progettazione e produzione nell'industria meccanica
  La scuola diretta a fini speciali in integrazione fra progettazione
e produzione nell'industria meccanica ha il compito di preparare,  in
ambito   universitario,   personale   con   competenze  professionali
tecnico-industriali in grado di affrontare le  nuove  esigenze  poste
dall'integrazione  della  produzione  meccanica,  che  richiedono  di
disporre di metodologie e strumenti che consentano  una  integrazione
sistematica  fra  la  progettazione  del  prodotto  ed  il sistema di
produzione,  in  modo  da  conseguire   una   soluzione   globalmente
ottimizzata.
  Il  corso di studi per il conseguimento del diploma ha la durata di
tre anni accademici nel corso dei quali e' previsto anche un  periodo
di  tirocinio  presso strutture aziendali coordinato da docenti della
scuola stessa. Al compimento dei corsi e del tirocinio professionale,
agli  iscritti  che  supereranno  l'esame  finale sara' rilasciato il
diploma di "esperto in integrazione fra  progettazione  e  produzione
nell'industria meccanica".
  Il primo ed il secondo anno di corso prevedono non meno di trecento
ore  di  insegnamento  teorico  e  non  meno  di  trecento   ore   di
esercitazioni  di  carattere  applicativo  e  di  attivita'  pratiche
guidate. Nel terzo anno le ore di insegnamento  teorico  saranno  non
meno  di  duecento, quelle di esercitazioni ed attivita' pratiche non
meno di duecento; seguira' un periodo di tirocinio  della  durata  di
non meno di duecento ore.
  Il numero massimo degli allievi che ogni anno possono iscriversi al
primo  anno  di  corso  e'  fissato  in   venti   unita',   per   cui
complessivamente  sessanta  e'  il  numero  massimo  per gli iscritti
regolari nell'intero corso di studi.
  Concorrono  alla  formazione della scuola la facolta' di ingegneria
del  Politecnico  di  Torino  e  tutti  i  dipartimenti  ed  istituti
interessati  alla scuola stessa. La scuola potra' avvalersi di idonee
strutture ed attrezzature acquisite anche a seguito di convenzioni.
   L'anno  scolastico  e'  articolato  in  due  periodi  didattici in
ciascuno dei quali gli insegnamenti sono impartiti in modo intensivo.
Gli  insegnamenti,  con la loro estensione giuridica (A) annuale, (S)
semestrale, sono i seguenti:
 1› Anno:
   elementi di analisi matematica;
   elementi di geometria analitica e descrittiva;
   informatica di base (S);
   grafica assistita;
   elettrotecnica;
   tecnologia dei materiali;
   elementi di termotecnica (S);
   elementi di meccanica e sistemi meccanici.
 2› Anno:
   elementi  di  analisi  delle  sollecitazioni  e  di  progettazione
meccanica;
   lavorazioni meccaniche;
   disegno assistito al calcolatore;
   controllo numerico delle M.U.;
   sensorizzazione ed interfacciamento dei sistemi meccanici;
   produzione assistita dal calcolatore;
   robot, manipolazioni e montaggi automatici;
 3› Anno:
   sistemi integrati di produzione;
   programmazione e controllo della produzione;
   progettazione assistita dal calcolatore;
   pianificazione della progettazione.
  Non sono ammesse abbreviazioni di corso.
  Il  tirocinio,  che si svolge sotto la guida ed il coordinamento di
uno o piu' docenti designati dal  consiglio  della  scuola,  consiste
nella  partecipazione, per un periodo non inferiore a duecento ore, o
allo  sviluppo  di  un'attivita'   applicativa,   effettuato   presso
strutture  universitarie,  centri di ricerca, enti o ditte italiane o
straniere.
  La frequenza ai corsi ed al tirocinio pratico e' obbligatoria.
  Gli  esami  delle  varie  materie di insegnamento consistono in una
prova orale eventualmente preceduta da una prova scritta.
  Essi  si  svolgono nel rispetto della normativa vigente riguardante
gli esami universitari di profitto.
   L'iscrizione  regolare  al  secondo  anno  di  corso  richiede  il
superamento di almeno cinque esami  di  discipline  del  primo  anno;
l'iscrizione  regolare  al  terzo  anno richiede il superamento degli
insegnamenti del primo anno e di tre  del  secondo.  Al  termine  del
corso,  superati  tutti  gli  esami  delle materie di insegnamento ed
espletato il  periodo  di  tirocinio  con  giudizio  favorevole,  gli
allievi  sono  ammessi  all'esame  finale di diploma, comprendente la
discussione   di   un   elaborato   su   argomenti    di    carattere
tecnico-professionale,  scelti  di preferenza tra quelli approfonditi
durante il periodo di tirocinio.
  Nel  manifesto  annuale  degli  studi  viene indicata la sede della
direzione della scuola e le modalita' di  ammissione  previste  dalle
leggi vigenti.
                               Art. 45.
                    Scuola diretta a fini speciali
    in cantieristica negli scavi in sotterraneo ed a cielo aperto
  La  scuola  ha  il  compito di preparare persone con competenza sui
problemi organizzativi e produttivi dei cantieri di scavo in  genere,
sia  per  fini  civili sia per fini minerari, ed in grado di condurre
prove e controlli - in laboratorio ed in situ -  anche  su  cio'  che
riguarda la sicurezza del lavoro e la tutela ambientale.
  La  scuola  rilascia  il diploma di "esperto in cantieristica negli
scavi in sotterraneo ed a cielo aperto".
  Il  corso di studi per il conseguimento del diploma ha la durata di
tre anni.
  Ciascun  anno  prevede  non  meno  di  cinquecentocinquanta  ore di
impegno fra attivita' didattiche in aula ed applicazione esercitativa
in laboratorio od in cantiere.
  In  base  alle  strutture  disponibili  la  scuola  e'  in grado di
accettare un numero massimo di iscritti pari a venti per ciascun anno
di corso e per un totale di sessanta studenti.
  Concorrono alla costituzione della scuola la facolta' di ingegneria
del  Politecnico  di  Torino,  il  dipartimento   di   georisorse   e
territorio,  con  la  collaborazione  dei dipartimenti di matematica,
energetica, elettrotecnica, secondo le specifiche competenze.
  Nel  manifesto  degli  studi viene indicata la sede della direzione
della scuola.
  Gli  insegnamenti  impartiti  sono i seguenti (annuali e semestrali
come in appresso indicato):
 1› Anno:
   istituzioni di matematica;
   geometria analitica e descrittiva (S);
   informatica di base;
   fisica tecnica e macchine termiche (S);
   meccanica e fluido-dinamica applicate;
   elettrotecnica;
   elementi di geologia e di geologia applicata.
 2› Anno:
   caratterizzazione fisica delle rocce (S);
   tecnica e meccanizzazione dell'abbattimento;
   scudi e frese di scavo (S);
   impianti e trasporti di cantiere;
   stabilita' degli scavi;
   opere in sotterraneo;
   elementi di meccanica dei terreni e delle rocce.
 3› Anno:
   organizzazione di cantiere e contabilita' aziendale;
   misure e controlli geomeccanici e topografici;
   impianti di comminuzione e classificazione (S);
   valorizzazione dei minerali industriali (S);
   valorizzazione delle pietre ornamentali (S);
   ergonomia, sicurezza e controlli ambientali di cantiere;
   automazione,  regolazione e controlli di macchine ed impianti (S).
  Gli insegnamenti sono tutti propri della scuola.
  Non sono ammesse abbreviazioni di corso.
  L'attivita'   pratica  comporta  lo  svolgimento  di  esercitazioni
teoriche e/o pratiche nell'ambito degli insegnamenti  suddetti;  essa
verra' valutata nell'ambito degli esami degli insegnamenti stessi.
  Il  tirocinio, che si svolge sotto la guida di un docente designato
dal consiglio della scuola, consiste  in  un  periodo  di  lavoro  di
almeno centoventi ore per anno di corso da effettuare presso cantieri
di scavo in  sotterraneo  od  a  cielo  aperto;  lo  studente  dovra'
presentare  una  relazione sul lavoro svolto che verra' sottoposto ad
un esame di verifica.
  La  frequenza  ai  corsi  ed al tirocinio pratico e' obbligatoria e
deve raggiungere almeno il 75% per  ciascun  insegnamento  e  per  il
tirocinio.
   Gli  esami  dei  corsi  e  di  tirocinio  pratico consistono in un
colloquio integrato eventualmente da  una  prova  scritta  e  pratica
volta  ad  accertare  la preparazione del candidato. Essi si svolgono
ciascuno dopo il termine dei corsi o del tirocinio e  possono  essere
ripetuti al massimo una sola volta nell'anno.
  Per essere ammessi all'anno successivo, bisogna aver superato tutti
gli esami dell'anno precedente, salvo al massimo due (ogni semestrale
conta per meta' esame di un corso annuale).
  L'esame  di  diploma  consiste  nella  discussione  di un elaborato
scritto.
                               Art. 46.
                    Scuola diretta a fini speciali
                  in materiali metallici non ferrosi
  La  scuola  diretta  a  fini  speciali  in "materiali metallici non
ferrosi"  ha  il  compito  di  preparare,  in  ambito  universitario,
personale   con   competenze  professionali  tecnico-industriali  nel
settore dei materiali metallici non ferrosi.
  La  scuola  intende  fornire  le  basi  teoriche  e  soprattutto le
conoscenze tecnologiche necessarie per  la  produzione,  il  corretto
impiego  e  l'ulteriore  sviluppo di materiali metallici nei quali il
ferro non costituisca l'elemento prevalente.
  Rientrano  in  questo  campo  i materiali impiegati nel settore dei
prodotti per gioielleria.
  Un altro settore di grande interesse concerne i materiali metallici
per impieghi in campo automobilistico,  aeronautico  e  spaziale  con
particolare  riferimento sia alle superleghe sia alle leghe a base di
alluminio, magnesio o titanio sia ai materiali compositi con  matrici
metalliche in leghe leggere.
  Il corso di studi ha la durata di tre anni accademici nel corso dei
quali, e' previsto anche un periodo  di  tirocinio  presso  strutture
aziendali  coordinato  da  docenti della scuola stessa. Al compimento
dei  corsi  e  del  tirocinio  professionale,   agli   iscritti   che
supereranno  l'esame finale sara' rilasciato il diploma universitario
di "esperto in materiali metallici non ferrosi".
  Il  primo  ed  il  secondo  anno  di  corso  prevedono  non meno di
duecentocinquanta ore di insegnamento prevalentemente teorico  e  non
meno  di  trecento ore di esercitazioni di carattere applicativo e di
attivita' pratiche guidate. Nel terzo anno  le  ore  di  insegnamento
prevalentemente teorico saranno non meno di centocinquanta, quelle di
esercitazioni ed attivita' pratiche guidate non meno di cento  mentre
il  periodo  di  tirocinio  avra' una durata non inferiore a trecento
ore.
  La frequenza ai corsi e al tirocinio pratico e' obbligatoria.
  L'anno  accademico  e'  articolato  in  due  periodi  didattici  in
ciascuno dei quali gli insegnamenti sono impartiti in modo  intensivo
anche se di durata non necessariamente uguale.
  Il numero massimo degli allievi che ogni anno possono iscriversi al
primo  anno  di  corso  e'  fissato  in   venti   unita',   per   cui
complessivamente  sessanta  e'  il numero massimo ammissibile per gli
iscritti regolari nell'intero corso di studi.
  Concorrono alla formazione della scuola la facolta' di ingegneria e
i dipartimenti interessati alla  sua  attivazione  per  i  rispettivi
campi  di  competenza  didattica,  senza escludere la possibilita' di
avvalersi anche di  prestazioni  da  parte  di  persone  estranee  al
Politecnico di Torino.
  Nel  manifesto  degli  studi viene indicata la sede della direzione
della scuola.
  Gli insegnamenti sono i seguenti:
 1› Anno - I semestre:
   istituzioni di matematica;
   elementi di informatica e programmazione;
   chimica e mineralogia.
 1› Anno - II semestre:
   elementi di fisica;
   materiali;
   disegno con calcolatore.
 2› Anno - I semestre:
   scienza dei metalli;
   tecnologie meccaniche;
   elettrotecnica applicata.
 2› Anno - II semestre:
   tecnologie dei materiali;
   analisi e prove sui materiali;
   tecnologie elettrochimiche.
 3› Anno - I semestre:
   sicurezza degli impianti e impatto ambientale;
   elementi di economia (ridotto);
   elementi di tecnica aziendale (ridotto);
   insegnamento a scelta tra quelli opzionali.
 3› Anno - II semestre:
   tirocinio pratico.
  Insegnamenti opzionali:
   materiali per alte temperature;
   materiali compositi a matrice metallica;
   elementi di disegno tecnico;
   elementi di meccanica applicata alle macchine e macchine;
   sistemi di produzione.
  Non sono ammesse abbreviazioni di corso.
  Gli  esami  delle  varie  materie di insegnamento consistono in una
prova orale eventualmente preceduta da una prova scritta.
  Essi  si  svolgono nel rispetto della normativa vigente riguardante
gli esami universitari di profitto.
  L'iscrizione   regolare  al  secondo  anno  di  corso  richiede  il
superamento di almeno  cinque  esami  del  primo  anno;  l'iscrizione
regolare  al terzo anno richiede il superamento degli esami del primo
anno e di almeno quattro esami  del  secondo  anno.  Al  termine  del
corso,  superati tutti gli esami ed espletato il periodo di tirocinio
con giudizio favorevole, gli allievi sono ammessi all'esame finale di
diploma  comprendente  la discussione di un elaborato su argomenti di
carattere  tecnico-professionale  scelti  di  preferenza  tra  quelli
approfonditi durante il periodo di tirocinio.
  Il  Politecnico,  su  proposta  del  consiglio  della  scuola, puo'
stabilire convenzioni con  enti  pubblici  o  privati  per  acquisire
risorse    finanziarie    o    la    disponibilita'    di   strutture
extrauniversitarie   o   di   attrezzature   per    lo    svolgimento
dell'attivita' della scuola ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 11 luglio 1984, n. 382 e del decreto del Presidente  della
Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
  A seguito di specifica convenzione la scuola potra' essere attivata
in sede decentrata ad Alessandria.
                               Art. 47.
                    Scuola diretta a fini speciali
              in tecnologia della produzione petrolifera
  La scuola impartisce agli allievi una formazione tecnico-pratica su
problemi di base e applicativi inerenti alle  attivita'  petrolifere,
con  particolare  riguardo  alla  predisposizione  e conduzione delle
operazioni necessarie e  alla  valutazione  dei  risultati  ottenuti,
relativamente  alla  ricerca,  al  reperimento  e  allo  sfruttamento
razionale dei giacimenti di idrocarburi in terraferma e in mare.
  Al  compimento  dei  corsi  e  del  tirocinio,  agli  iscritti  che
supereranno l'esame finale, sara' rilasciato il diploma  di  "esperto
in tecnologia della produzione petrolifera".
  Alla  scuola  sono  ammessi  diplomati degli istituti di istruzione
secondaria di secondo grado,  secondo  le  disposizioni  vigenti  per
l'ammissione ai vari corsi di laurea.
  Il corso di studi ha la durata di tre anni.
  Ciascun  anno  prevede  circa  quattrocento  ore  di insegnamento e
duecentocinquanta ore di attivita' pratiche guidate.
  In  base  alle  strutture  disponibili,  la  scuola  e' in grado di
accettare un numero massimo di  iscritti  determinato  in  dieci  per
ciascun anno di corso per un totale di trenta studenti.
  Concorrono alla costituzione della scuola la facolta' di ingegneria
ed i dipartimenti interessati, secondo le specifiche competenze.
  Gli insegnamenti sono i seguenti (S per semestrale):
  1› Anno:
   matematica I;
   economia della produzione (S);
   calcolo numerico;
   elementi di petrografia e litografia (S);
   geologia degli idrocarburi;
   disegno per la cantieristica (S);
   principi di meccanica;
   principi di idraulica (S).
 2› Anno:
   principi di elettrotecnica;
   matematica II;
   sfruttamento ottimale dei giacimenti di idrocarburi (S);
   apparecchiature   per   la  perforazione  e  la  produzione  degli
idrocarburi;
   redditivita' degli investimenti nell'industria petrolifera (S);
   organizzazione aziendale e sicurezza del lavoro;
   fango di perforazione (S);
   sensorizzazione  delle  variabili  di  controllo e sperimentazione
(S).
 3› Anno:
   carotaggi geofisici e geofisica sismica (S);
   trattamento di campo degli idrocarburi (S);
   metodi avanzati per il recupero degli idrocarburi;
   condotta delle operazioni petrolifere;
   la perforazione petrolifera in mare;
   la produzione petrolifera in mare.
  L'attivita'   pratica  comporta  lo  svolgimento  di  esercitazioni
teorico-pratiche nell'ambito degli insegnamenti suddetti, da valutare
in  sede  dei rispettivi esami, nonche' un tirocinio, da svolgersi in
due periodi di almeno centocinquanta ore, rispettivamente dopo il  1›
e  il  2›  anno,  presso  cantieri  petroliferi;  lo  studente dovra'
presentare una relazione  sul  lavoro  svolto  in  ciascuno  dei  due
periodi  ad  un  docente  designato  dal  consiglio della scuola, per
l'opportuna valutazione ai fini della carriera scolastica.
  La  frequenza  ai  corsi ed al tirocinio e' obbligatoria. Gli esami
dei corsi consistono in un colloquio, integrati eventualmente da  una
prova  scritta  e una pratica; possono essere ripetuti al massimo una
volta nell'anno.
  Per  essere  ammessi  all'anno successivo di corso, si richiede che
siano superati gli esami dell'anno precedente, eccettuate al  massimo
le prove di due materie annuali o equivalenti.
  L'esame  di  diploma  consiste  nella  discussione  di un elaborato
scritto, svolto sotto la guida di un docente.
                               Art. 48.
                    Scuola diretta a fini speciali
               in biotecnologie e tecnologie alimentari
  La  scuola  diretta  a fini speciali di "biotecnologie e tecnologie
alimentari" ha il compito  di  preparare,  in  ambito  universitario,
personale con competenze tecnico-professionali nel settore biochimico
ed alimentare.
  Il  corso di studi per il conseguimento del diploma ha la durata di
tre anni accademici nel corso dei quali e' previsto anche un  periodo
di  tirocinio  presso strutture aziendali coordinato da docenti della
scuola stessa. Al compimento dei corsi e del tirocinio professionale,
agli  iscritti  che  supereranno  l'esame  finale sara' rilasciato il
diploma di "esperto in biotecnologie e tecnologie alimentari".
  Il primo ed il secondo anno di corso prevedono non meno di duecento
ore  di  insegnamento  teorico  e  non  meno  di  duecento   ore   di
esercitazioni  di  carattere  applicativo  e  di  attivita'  pratiche
guidate. Nel terzo anno le ore di insegnamento  teorico  saranno  non
meno di centocinquanta, quelle di esercitazioni ed attivita' pratiche
non meno di centocinquanta; seguira' un periodo  di  tirocinio  della
durata di non meno di trecento ore.
  Il numero massimo degli allievi che ogni anno possono iscriversi al
primo  anno  di  corso  e'  fissato  in  quindici  unita',  per   cui
complessivamente  quarantacinque e' il numero massimo ammissibile per
gli iscritti regolari nell'intero corso di studi.
  Concorrono  alla  formazione della scuola la facolta' di ingegneria
del Politecnico di Torino, il dipartimento di scienza dei materiali e
ingegneria  chimica  e gli altri dipartimenti ed istituti interessati
alla scuola stessa.
  La  scuola  potra'  avvalersi  di  idonee strutture ed attrezzature
acquisite anche a seguito di convenzioni.
  L'anno  scolastico  e'  articolato  in  due  periodi  didattici  in
ciascuno dei quali gli insegnamenti sono impartiti in modo intensivo.
Gli insegnamenti sono i seguenti:
 1› Anno:
   I semestre:
    matematica I;
    fisica;
    chimica generale ed inorganica;
   II semestre:
    matematica II;
    chimica organica;
    biologia generale.
 2› Anno:
   I semestre:
    biochimica;
    chimica fisica e termotecnica;
    principi di ingegneria biochimica;
   II semestre:
    microbiologia generale e micologia;
    genetica e fondamenti di ingegneria genetica;
    ecologia generale.
 3› Anno:
   I semestre:
    impianti alimentari;
    processi biologici industriali;
    cinetica e reattoristica biochimica;
   II semestre:
    principi di farmacologia;
    tossicologia e dietologia;
    impianti biochimici;
    impianti di trattamento degli scarichi.
  L'attivita' pratica comporta sia lo svolgimento di esercitazioni di
laboratorio sia la gestione di processi su impianti di tipo pilota  o
industriale.
  Il  tirocinio,  che si svolge sotto la guida ed il coordinamento di
uno o piu' docenti designati dal  consiglio  della  scuola,  consiste
nella  partecipazione per un periodo non inferiore a trecento ore, ad
una sperimentazione su impianti tessili e  potra'  essere  effettuato
presso  strutture  universitarie,  centri  di  ricerca,  enti o ditte
italiane o straniere.
  La frequenza ai corsi ed al tirocinio pratico e' obbligatoria.
  Gli  esami  delle  varie  materie di insegnamento consistono in una
prova orale eventualmente preceduta da una prova scritta.
  Essi  si  svolgono nel rispetto della normativa vigente riguardante
gli esami universitari di profitto.
  L'iscrizione   regolare  al  secondo  anno  di  corso  richiede  il
superamento di almeno cinque esami  di  discipline  del  primo  anno;
l'iscrizione regolare al terzo anno richiede il superamento di almeno
sette esami di insegnamenti del primo anno e di tre del  secondo.  Al
termine  del  corso,  superati  tutti  gli  esami  delle  materie  di
insegnamento ed  espletato  il  periodo  di  tirocinio  con  giudizio
favorevole,  gli  allievi  sono  ammessi all'esame finale di diploma,
comprendente la discussione di un elaborato su argomenti di carattere
tecnico-professionale,  scelti  di preferenza tra quelli approfonditi
durante il periodo di tirocinio.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Torino, addi' 21 settembre 1989
                                                     Il rettore: ZICH